La serva padrona
di Giovanni Battista Pergolesi
Intermezzo buffo in due parti su libretto di Gennarantonio Federico
Nuovo allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice
LA LOCANDINA
Uberto Luca Micheletti
Serpina Elisa Balbo
Vespone Giorgio Bongiovanni
Maestro ai recitativi Sirio Restani
Arciliuto e chitarra barocca Simone Vallerotonda
Maestro concertatore e direttore Alessandro Cadario
Regia Luca Micheletti
Scene e costumi Leila Fteita
Luci Luciano Novelli
Orchestra e Tecnici del Teatro Carlo Felice
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Trouble in Tahiti
di Leonard Bernstein
Nuovo allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice
LA LOCANDINA
Sam Luca Micheletti
Dinah Elisa Balbo
Trio jazz
Soprano Melania Maggiore
Tenore Manuel Pierattelli
Baritono Andrea Porta
Maestro concertatore e direttore Alessandro Cadario
Regia Luca Micheletti
Scene e costumi Leila Fteita
Luci Luciano Novelli
Direttore musicale di palcoscenico Cristiano Del Monte, direttore allestimenti scenici Luciano Novelli, direttore di scena Alessandro Pastorino, vice direttore di scena Giorgio Agostini, maestri di sala Sirio Restani, Antonella Poli, altro maestro del coro Patrizia Priarone, maestri di palcoscenico Andrea Gastaldo, Anna Maria Pascarella, responsabile movimentazione consolle Andrea Musenich, caporeparto macchinisti Gianni Cois, caporeparto attrezzisti Tiziano Baradel caporeparto audiovideo Valter Ivaldi, assistenti alla regia Francesco Martucci, Maria Grazia Stante, caporeparto sartoria, calzoleria, trucco e parrucche Elena Pirino,scene FM Scenografie e Teatro Carlo Felice, attrezzeria Rancati e Teatro Carlo Felice, costumi Compagnia Italiana della Moda e del Costume e Repertorio del Teatro Carlo Felice, parrucche Mario Audello (Torino), maschere Sartori, soprattitoli Prescott Studio.
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«Si tratta di un bel gioco di specchi, spiega Luca Micheletti, sia per la natura “giocosa” delle opere sia perché in questo spettacolo che affianca due coppie lontane nel tempo ma vicine nello spirito abbiamo per protagonista una terza coppia che si presta a rappresentarle entrambe. Essere in scena con mia moglie – e aver ideato il progetto insieme a lei in tempo di lockdown – è sicuramente un valore aggiunto di questa operazione che finalmente incontra il pubblico dal vivo. L’idea alla base della mia regia è quella di assistere ad un viaggio nel tempo. E la macchina che lo consente è il teatro stesso.
Dopo le schermaglie con apparente lieto fine nella Serva padrona, i due protagonisti si ritrovano nell’America di due secoli dopo, nel pieno di un’ennesima crisi di coppia. Una vicenda che Bernstein racconta da par suo, ispirandosi alla sua storia familiare. In Trouble in Tahiti, anche se Bernstein allude al genere dell’intermezzo, ne fa una citazione ironica e di fatto se ne distacca, soprattutto per il doppio fondo amaro che ci mette. Niente di troppo serio, diciamo uno spolvero di malinconia. Due capolavori che messi al fianco l’uno dell’altro brillano di una luce inedita: tante le somiglianze, ma anche le preziose differenze, che in questo allestimento vengono valorizzate dalla continua metamorfosi degli spazi, ma anche attraverso l’affiancamento di due diverse modalità di fruire del fatto musicale».
Conferenza illustrativa – Sabato 22 gennaio 2022 ore 16.00 Auditorium E. Montale