Balletto in due atti di Pëtr Il’ič Čajkovskij, dal racconto Nußknacker und Mausekönig di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann
Armenian National Opera and Ballet Theatre
Direttore
Karen Durgaryan
Coreografia
Georgy Kovtun da Marius Petipa
Scene e costumi
Vyacheslav Okunev
Orchestra, coro di voci bianche e tecnici dell’Opera Carlo Felice Genova
Maestro del coro di voci bianche Gino Tanasini
Lo schiaccianoci è un balletto in due atti risalente ai primi anni ’90 dell’Ottocento, Čajkovskij lo compose ispirandosi al racconto Schiaccianoci e il re dei topi di E.T.A. Hoffmann, nonché alla Storia di uno schiaccianoci di Dumas, a propria volta tratta da Hoffman. A fianco del compositore lavorarono i coreografi Marius Petipa e Lev Ivanov. Čajkovskij aveva già sperimentato la composizione di balletti con Il lago dei cigni, del 1875-6 e con La bella addormentata, del 1889; titoli oggi ben noti ma non del tutto compresi durante la vita del compositore. Anche la prima rappresentazione de Lo schiaccianoci non riscosse molto successo, mentre la prima esecuzione della suite orchestrale dal balletto conquistò immediatamente il pubblico della prima, il 7 marzo 1892. La storia, ormai celebre, ripercorre le avventure della piccola Clara, che durante una festa di Natale riceve in dono uno schiaccianoci a forma di soldatino. Durante la notte, la bambina sogna incredibili avventure: a fianco del soldatino, animato e trasformato in un principe, sconfiggerà il temibile Re dei topi, insieme si avvicenderanno poi nel Regno dei Dolciumi, del quale diventeranno sovrani. Tra gli aspetti più affascinanti del balletto si ritrovano le musiche di Čajkovskij – la cui sensibilità musicale era particolarmente affine alla dimensione fiabesca che caratterizza Lo schiaccianoci – e la grande sintonia tra musica, espressività coreografica e narrazione.