GI 20/02/2025 Ore 20:00 Biglietti non più disponibili
Dove:
Teatro della Gioventù

Ingresso: 5,00 euro

 

 

Palestrina’s Heritage

Presenze, influssi e suggestioni palestriniane nella produzione musicale barocca europea, con il Liceo Pertini Vocal Ensemble

FRANCIA

GIOVANNI PIERLUIGI DA PALESTRINA
Super flumina Babylonis

LOUIS-NICOLAS CLÉRAMBAULT
Factum est silentium in caelo

MARC-ANTOINE CHARPENTIER
Super flumina Babylonis

INGHILTERRA

GIOVANNI PIERLUIGI DA PALESTRINA
Salvator mundi

HENRY PURCELL
Passacaglia

JOHN BLOW
Salvator mundi

ITALIA – VENEZIA

GIOVANNI PIERLUIGI DA PALESTRINA
Missa Sicut lilium – Crucifixus

GIOVANNI BATTISTA PESCETTI
Sonata Seconda

ANTONIO LOTTI
Crucufixus

ITALIA – GENOVA

GIOVANNI PIERLUIGI DA PALESTRINA
O Rex gloriae

GIOVANNI FILIPPO POLLERO
Gaude, felix parens

SIMONE MOLINARO
O Rex gloriae

GERMANIA

GIOVANNI PIERLUIGI DA PALESTRINA
Missa super UT RE MI FA SOL LA – Alleluia

JOHANN JACOB FROBERGER
Fantasia super UT RE MI FA SOL LA

DIETRICH BUXTEHUDE
Alleluia

Viola da gamba e Violone
Maurizio Less

Organo
Luigi Fontana

Direttore
Luca Franco Ferrari

Liceo Pertini Vocal Ensemble

In collaborazione con Associazione Carlo Felice Young APS

La grandissima notorietà e diffusione della produzione musicale italiana del tardo Rinascimento e primo Barocco fece sì che moltissime partiture manoscritte o a stampa fossero presenti nelle biblioteche dei più accreditati compositori europei a cavallo fra Seicento e Settecento. La produzione cinquecentesca italiana, in particolare, veniva accuratamente studiata per apprenderne forma, stile e contrappunto. Lo stesso Marc-Antoine Charpentier, giunto a Roma per studiare la pittura, si innamorò della composizione attraverso le partiture di Carissimi ma soprattutto di Palestrina che, di ritorno a Parigi, portò con sé sia in originale che trascritte di suo pugno. Moltissimi compositori europei si ispirarono più o meno esplicitamente alla scrittura del Palestina, di cui possedevano interi libri di opere a stampa. Uno degli esempi più manifesti e illustri lo si può ritrovare della produzione di Johann Sebastian Bach che, nel 1742 a Lipsia, riarrangiò ed eseguì l’intera Missa Sine Nomine del grande compositore romano, a testimonianza di quanto la scrittura palestriniana, anche a distanza di decine o centinaia di anni, sopravvivesse all’evoluzione dell’estetica e del gusto musicale. Il programma eseguito dal LPVE si propone di esplorare tali parallelismi, attraverso il confronto tra la produzione sacra di autori meno eseguiti del barocco europeo e alcune delle più belle pagine palestriniane, liberate da quell’approccio esecutivo “reverenziale” che usualmente le contraddistingue e ricollocandole invece in una prassi esecutiva più concreta e in uso all’epoca, in cui gli strumenti talvolta si aggiungono o si sostituiscono alle voci.

Luca Franco Ferrari

Acquistando una card La mia Opera puoi scegliere le recite che più ami. Puoi creare la stagione lirica a tua misura o puoi regalare la card a chi vuoi.

Adori la musica sinfonica? È il momento di scoprire I miei Concerti, la card per creare la tua stagione sinfonica personalizzata oppure da regalare a chi vuoi.