Incontro di studio intorno a Il turco in Italia aperto al pubblico
Relatori
Prof. Stefano Verdino
Docente di Letteratura italiana
Prof.ssa Giada Viviani
Docente di Musicologia e Storia della musica
In un luogo di villeggiatura sul mare, vicino a Napoli, un Poeta non trova l’argomento per il suo “dramma buffo”, mentre sulla spiaggia compaiono briosi zingari ed un uomo debole e pauroso, Geronio, corre a farsi “astrologare” per venire a capo della moglie Fiorilla, capricciosa e civetta con vari amanti. L’arrivo del veliero di un fascinoso principe turco, Selim, offre al poeta il motore dell’azione. Fiorilla flirta con Selim, con sgomento del marito e del suo cavalier servente, Narciso, si azzuffa poi con Zaida, zingara e un tempo amante di Selim. Ma il Poeta, orchestrando un gioco di doppi travestimenti in una festa in maschera, comporrà il lieto fine con tanto di pentimento di Fiorilla e doppia riconciliazione.
Felice Romani scrive per Rossini un brillante metadramma, sulla base di libretti settecenteschi: il risultato è una calibratura raffinata tra parodia e messa a fuoco di caratteri con tratti di commedia nei quali si ravvisa fruttuosa una suggestione mozartiana.
L’ultimo titolo della stagione del Teatro Carlo Felice viene introdotto da un incontro tenuto da docenti dell’Ateneo, che mettono a disposizione degli ascoltatori, giovani o meno, le competenze e le conoscenze della ricerca più aggiornata.
L’iniziativa intende offrire innanzitutto alle generazioni più giovani l’occasione di godere con piena consapevolezza la straordinaria bellezza di un patrimonio artistico che può arricchire significativamente l’esistenza, da giovani e per tutta la vita adulta.