Visitare il Teatro Carlo Felice è come viaggiare nel tempo. Un viaggio per scoprire i legami con il passato e la tecnologia di una macchina scenica che fa di questo teatro uno dei teatri più interessanti d’Europa.
Nella struttura infatti, convivono memorie del passato, come la statua marmorea di San Domenico di Francesco, opere d’arte contemporanee, come gli affreschi di Aurelio Caminati e gli arazzi di Raimondo Sirotti dell’imponente foyer.
Dai foyer si accede alla sala principale che occupa tutto l’interno dell’edificio, nella quale è stata ricreata dagli architetti l’atmosfera degli antichi teatri di piazza in cui le rappresentazioni venivano allestite all’aperto nei centri cittadini. Da ciò la presenza di finestre e balconi sulle pareti, a ricordare le facciate dei palazzi di Genova e del soffitto punteggiato da 160 luci che richiamano un cielo stellato.
Il cuore tecnologico del teatro è una torre scenica di 63 metri e quattro palcoscenici mobili (principale, dorsale e due inferiori affiancati tra loro), che consentono di portare in scena allestimenti complessi o diversi spettacoli alternati.