Commedia musicale in un atto
di Fabrizio Lamberti
Libretto di Mauro Graiani
Commissione della Fondazione Teatro Carlo Felice
Bacci
Raffaele Ficiur
Carbunin/Dieguito/Juan/Edmondo de Amicis
Danilo Ramon Giannini
Schiappacasse/Pedro Vasena/Padre Miguel/Banchiere/Poliziotto
Andrea D’andreagiovanni
Natalina/Maria
Elisa Dal Corso
Sagrestano
Fabrizio Lamberti
Bacci anziano
Corrado Tedeschi
(partecipazione straordinaria in video)
Maestro concertatore, direttore e pianista
Fabrizio Lamberti
Regia, video, scene, costumi e luci
Mauro Graiani
ZÊNA Òrchèstra
Direttore allestimenti scenici
Luciano Novelli
Direttore musicale di palcoscenico
Paloma Brito
Maestri di sala
Sirio Restani, Antonella Poli
Maestri di palcoscenico
Andrea Gastaldo, Anna Maria Pascarella
altro Maestro del Coro
Patrizia Priarone
Responsabile archivio musicale
Simone Brizio
Direttore di scena
Alessandro Pastorino
Vice Direttore di scena
Sumireko Inui
Responsabile movimentazione consolle
Andrea Musenich
Caporeparto macchinisti
Gianni Cois
Caporeparto attrezzisti
Tiziano Baradel
Caporeparto audio/video
Walter Ivaldi
Caporeparto sartoria, calzoleria, trucco e parrucche
Elena Pirino
Assistente regia
Giorgia Graiani
Realizzazione delle tavole pittoriche dei fondali video
Matteo Merli
Scene, attrezzeria e costumi
Fondazione Teatro Carlo Felice
Zêna
Il viaggio dell’emigrante
L’opera è la versione ridotta in atto unico della commedia musicale Zêna (If I Think Home), ispirata alla canzone popolare Ma se ghe penso. La trama segue la storia di un ragazzino della Genova di fine ‘800, che parte per cercare fortuna in Argentina armato solo di buone speranze e di una piantina di basilico, grazie alla quale riuscirà ad affermarsi. Nonostante ciò, una volta in là con gli anni, il protagonista cederà alla nostalgia di casa e tornerà a Genova.
L’organico di questo atto unico prevede cinque attori cantanti – quattro dei quali si alternano in doppio, triplo ruolo – un quartetto di musicisti e un elemento video a ritrarre il protagonista ormai anziano, voce e volto narrante dell’intera vicenda.
La narrazione è incentrata sulle difficoltà di coloro che, ieri come oggi, fuggono da una vita di stenti per risollevare le sorti della propria esistenza, ma devono fare i conti con il richiamo delle proprie radici. Zêna è indirizzata in particolare ad un pubblico di studenti, con l’obiettivo di sensibilizzarli al tema dell’immigrazione.
Grazie al linguaggio leggero e ai supporti musicali e videografici, l’opera si presta ad introdurre i più giovani al racconto teatrale e a promuovere la cultura teatrale nelle scuole.