Dicono di noi
L’esecuzione musicale è eccellente. La freccia più potente nell’arco della produzione genovese ha il nome di Francesco Meli. Bene l’orchestra e ottimo il coro di Claudio Marino Moretti
L’esecuzione musicale è eccellente. La freccia più potente nell’arco della produzione genovese ha il nome di Francesco Meli. Bene l’orchestra e ottimo il coro di Claudio Marino Moretti
L’estate del Carlo Felice è il Music Ballet Festival. Prime ed esclusive italiane con compagnie internazionali e star da tutto il mondo
L’estate del Carlo Felice è il Music Ballet Festival. Prime ed esclusive italiane con compagnie internazionali e star da tutto il mondo
È fin troppo facile fare incetta di spettatori in una città come Genova, meta di crociere e di turisti, mettendo in scena il Verdi più “gettonato” (…). Ben più ardito è puntare su un Verdi dimenticato che i palcoscenici snobbano, sorte toccata a Il corsaro. Non però al Carlo Felice che lo riabilita. È una di quelle scommesse che il sovrintendente Claudio Orazi ha abituato il pubblico per avvicinarlo a titoli che vengono definiti “minori”. Scommessa anche stavolta, vinta…
È fin troppo facile fare incetta di spettatori in una città come Genova, meta di crociere e di turisti, mettendo in scena il Verdi più “gettonato” (…). Ben più ardito è puntare su un Verdi dimenticato che i palcoscenici snobbano, sorte toccata a Il corsaro. Non però al Carlo Felice che lo riabilita. È una di quelle scommesse che il sovrintendente Claudio Orazi ha abituato il pubblico per avvicinarlo a titoli che vengono definiti “minori”. Scommessa anche stavolta, vinta…
Il Carlo Felice di Genova ha invece deciso di puntare su quest’opera verdiana inserendola nel cartellone della sua Stagione. Possiamo senza dubbio ringraziare in primis il protagonista della serata, il tenore Francesco Meli al debutto nel ruolo. La sua è stata una prova di grande spessore. Meli ha riempito la scena con voce e presenza donandoci un Corsaro ricco di sfumature, di mezze voci, di virtuosa duttilità nel passare dalla sonorità eroica a ripiegamenti più intimi. A questa chicca si va ad aggiungere l’ ottima regia di Lamberto Puggelli e un’altrettanta ottima direzione d’orchestra da parte del Maestro Renato Palumbo
Il Carlo Felice di Genova ha invece deciso di puntare su quest’opera verdiana inserendola nel cartellone della sua Stagione. Possiamo senza dubbio ringraziare in primis il protagonista della serata, il tenore Francesco Meli al debutto nel ruolo. La sua è stata una prova di grande spessore. Meli ha riempito la scena con voce e presenza donandoci un Corsaro ricco di sfumature, di mezze voci, di virtuosa duttilità nel passare dalla sonorità eroica a ripiegamenti più intimi. A questa chicca si va ad aggiungere l’ ottima regia di Lamberto Puggelli e un’altrettanta ottima direzione d’orchestra da parte del Maestro Renato Palumbo
Successo al Carlo Felice per la prima dell’opera. Applausi a regia, coro, schermidori e ai molti bei cori
Successo al Carlo Felice per la prima dell’opera. Applausi a regia, coro, schermidori e ai molti bei cori
La partitura ha momenti di pregio che il direttore Renato Palumbo ha saputo evidenziare con intelligenza. Palumbo è un verdiano doc e lo ha dimostrato sin dalle prime note: una lettura, la sua, controllata, ricca di sfumature, vigorosa negli scatti ritmici tipici del Verdi giovanile, ma sapiente anche nella espansione lirica.
La partitura ha momenti di pregio che il direttore Renato Palumbo ha saputo evidenziare con intelligenza. Palumbo è un verdiano doc e lo ha dimostrato sin dalle prime note: una lettura, la sua, controllata, ricca di sfumature, vigorosa negli scatti ritmici tipici del Verdi giovanile, ma sapiente anche nella espansione lirica.
Il tenore genovese Francesco Meli al debutto nel ruolo di protagonista ha riempito la scena con voce e presenza
Il tenore genovese Francesco Meli al debutto nel ruolo di protagonista ha riempito la scena con voce e presenza
Tra i suoi pregi la brevità, la romanza di Medora e un terzo atto notevole
Tra i suoi pregi la brevità, la romanza di Medora e un terzo atto notevole
A distanza di una ventina d’anni l’opera torna al Carlo Felice con la direzione di Renato Palumbo e Francesco Meli protagonista
A distanza di una ventina d’anni l’opera torna al Carlo Felice con la direzione di Renato Palumbo e Francesco Meli protagonista